Merenda al Parco con le famiglie che hanno scelto l’Affido. Allegrino: “Una festa per valorizzare un gesto d’amore, solidarietà e altruismo”

Un pomeriggio di divertimento all’aria aperta, tra giochi, trucchi e disegni . Lo hanno trascorso le famiglie affidatarie che hanno partecipato alla “Merenda al Parco”, l’iniziativa organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali alla pineta D’Avalos per festeggiare i nuclei familiari, le coppie o i singles che hanno scelto di seguire un minore che sta vivendo, temporaneamente, un momento di difficoltà  o di affiancare l’intera famiglia di appartenenza. 

 

“E’ stata una festa dell’accoglienza e della solidarietà con momenti di animazione e gioco dedicati ai bambini- spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Antonella Allegrino–  Con l’iniziativa abbiamo voluto valorizzare il gesto d’amore e altruismo compiuto da queste persone e condividere con loro qualche ora in allegria poiché anche un momento di gioia e divertimento può essere utile per fare sensibilizzazione. L’istituto dell’Affido si sta diffondendo sempre di più nella nostra comunità grazie agli incontri organizzati periodicamente dall’équipe dei Servizi Sociali, e aperti a chiunque sia interessato ad essere informato su questa possibilità, che è molto meno complessa dell’adozione. Attualmente, sono 10 i minori accolti in affido, 4 le famiglie che hanno scelto di affiancare l’intero nucleo familiare e non solo il bambino. I nostri operatori, in questi giorni, stanno valutando altre due situazioni che riguardano l’affido di due sorelline ad altrettante famiglie e altri avvicinamenti per due storie di affiancamento familiare. Chi intraprende questo percorso, infatti, può accogliere un minore nella propria casa, prendendosene cura e assicurandogli affetto, educazione e istruzione o essere  di supporto a un’intera famiglia . Tutti possono essere affidatari: le famiglie con figli, le coppie e le persone singole.

Con l’affido il minore ha la possibilità di vivere in un ambiente familiare accogliente che lo aiuti a superare un periodo particolare della vita,  senza interrompere i rapporti con la propria famiglia. Allo stesso tempo la famiglia naturale ha l’opportunità di riorganizzare le proprie risorse per poterlo riaccogliere. Nascono rapporti di profondo affetto, che durano nel tempo e che fanno crescere sia il minore sia la famiglia affidataria  Con l’affido, infine, riusciamo ad evitare  il ricorso alle case-famiglia e alle comunità educative”. Al pomeriggio al Parco hanno preso parte tanti bambini e ragazzi,  che si sono divertiti partecipando al truccabimbi, alla corsa con i sacchi  e ai giochi organizzati dagli animatori e dagli operatori dell’associazione “Will Clown” e di Hakuna Matata Tra un gioco e l’altro, una ricca merenda a base di pizze, patatine, torte fatte in casa e succhi di frutta, condivisa con l’équipe dei Servizi Sociali, le famiglie affidatarie e i genitori.

Chiunque voglia aprire il proprio cuore e la propria casa a un minore in difficoltà  può chiedere informazioni alle assistenti sociali Maria Rita Di Giambattista (085-4283044 digiambattista.maria@comune.pescara.it) e Liviana Leone (085-4283307,leone.liviana@comune.pescara.it)

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