“I cittadini possono decidere con calma se vaccinarsi contro la meningite, ma secondo gli esperti dell’Istituto superiore di sanità (Iss) ‘non si tratta di una escalation e non c’è una situazione di allarme‘ a seguito dei casi registrati in Toscana, a Roma, a Genova e a Sulmona”.
Lo affermano l’Assessore alla Sanità al Comune di Pescara, Antonella Allegrino, e la consigliera delegata ai rapporti con l’ospedale e pediatra, Tiziana Di Giampietro, in merito alle numerose richieste pervenute al centro vaccinazioni della Asl, che avrebbero causato un sovraffollamento e conseguenti disagi all’utenza . “Non bisogna farsi prendere dalla psicosi, perché, come ribadisce l’Iss, ‘è un grave errore dire che si è in presenza di un’epidemia‘ – aggiungono- D’altronde, la Asl di Pescara ha già recepito le richieste della cittadinanza predisponendo ulteriori sedute di vaccinazioni.
Secondo i dati riportati dall’Istituto superiore di sanità, i casi di meningite batterica ogni anno in Italia sono circa mille e la situazione di quest’anno è in linea con la casistica degli anni scorsi. Annualmente, inoltre, vengono segnalati quasi 200 casi di infezione da meningococco, di cui la metà è di tipo C, e ciò vuol dire più di un caso ogni due giorni. Segnalazioni che sono più frequenti d’inverno.
Al momento non resta che attenersi al calendario vaccinale. L’unica situazione che va seguita, a parere degli esperti dell’Iss, è quella Toscana dove c’è stato un aumento di casi per uno stesso ceppo virulento di meningococco C”.